Fonte immagine: archivio Di Spazio |
Anche in questo caso, pur utilizzando i cosiddetti Rimedi, diluizioni infinitesimali di piante, minerali, alghe, funghi e altro, bisogna osservare semplici norme precauzionali quando il Paziente presenta diagnosi di MCS.
I Rimedi vengono impiegati attraverso 4 vie di accesso: la somministrazione orale, la via iniettiva (solitamente per via sottocutanea nei punti trigger o di agopuntura), quella inalatoria e più raramente sotto forma di supposta.
Di norma la modalità privilegiata è quella dell'assunzione orale del Rimedio che si può presentare in due distinte tipologie: gocce in sospensione idroalcolica e in granuli (o tavolette) orosolubili. Nei Pazienti con MCS è preferibile evitare la formulazione in granuli (o le tavolette), perché contengono il lattosio che rappresenta una controindicazione in chi è intollerante; ma anche nel caso della somministrazione in gocce bisogna tener presente una possibile intolleranza alla quota alcolica contenuta (in valori compresi fra 22 e 41%). Una buona norma è quella di diluire il contenuto in gocce (poniamo 10-15 gocce) in un bicchiere di vetro riempito a metà con acqua minerale minimamente mineralizzata e quindi agitare con forza la soluzione in modo da disperdere l'alcol per evaporazione (manovra da eseguire con un cucchiaino in legno e non di metallo).
La via iniettiva può rappresentare una buona soluzione, poiché la conservazione del prodotto avviene in fiale di vetro senza quota alcolica. Per precauzione, infine, è preferibile evitare soluzioni omeopatiche veicolate in ampolle in plastica per l'uso orale.
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