mercoledì 26 giugno 2013

Centro Climatico di Predoi e accoglienza

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi
Un aspetto molto importante nel quadro della speleoterapia, come in altri ambiti di prevenzione sanitaria, non è soltanto la semplice erogazione del servizio, ma soprattutto la costellazione di piccole premure e attenzioni verso chi accede al trattamento. L'accoglienza e l'ospitalità, pur trattandosi di un centro pubblico, sono linee guida fondamentali per un sereno e fiducioso rapporto. Non dimentichiamo che chi accede alle sessioni in Galleria Climatica è una persona sofferente che necessita di una sensibile, ma discreta attenzione da parte degli Operatori: ogni piccolo dettaglio gioca un ruolo importante nell'attenzione alla Persona e alle sue esigenze.

sabato 22 giugno 2013

Ionizzazione negativa e speleoterapia

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La ionizzazione negativa dell'aria viene generata naturalmente da particolari condizioni bioclimatiche, che favoriscono la liberazione di una notevole quantità di energia. Un classico esempio è l'aria carica di ioni negativi che segue un temporale estivo, ma anche quella in prossimità di cascate d'acqua con notevole dislivello: in questo caso la ionizzazione negativa viene generata dall'atomizzazione dell'acqua che si infrange sulle rocce sottostanti. Altre condizioni microclimatiche favorevoli sono riscontrabili negli ambienti ipogei come le grotte naturali e le miniere in disuso. Qui sussiste una concentrazione estremamente bassa di polveri e allergeni per la combinazione di più elementi: l'umidità relativa (non assoluta) prossima alla saturazione (vicina al 100%) e la ionizzazione negativa dell'aria favoriscono l'abbattimento degli stressori inquinanti, purificando l'aria.

martedì 18 giugno 2013

Centro Climatico di Predoi e Medicina Complementare






Il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae) è un centro pubblico di medicina complementare, dedicato alla speleoterapia. Il Centro vanta una lunga esperienza (dal 2003) sul fronte della profilassi delle malattie respiratorie (pollinosi allergica, asma, enfisema, BPCO). 
Le sessioni in Galleria Climatica  favoriscono la decongestione del’apparato broncopneumonico in virtù delle eccezionali condizioni microclimatiche (purezza dell’aria, umidità relativa prossima alla saturazione, minima presenza di polveri e allergeni). Un’altra caratteristica fondamentale di questo ambiente ipogeo è la tipologia dell’aerosol (geo-aerosol) naturale, ricco in microelementi, fra cui spiccano i sali di rame. 
Il rame viene impiegato da lungo tempo in medicina complementare (omeopatia e oligoterapia) per le sue proprietà spasmolitiche e immunomodulanti naturali.

Non dimentichiamo inoltre che uno dei principali enzimi ad azione antiossidante (enzimi che contrastano l’invecchiamento cellulare), la Superossidodismutasi (SOD), contiene la coppia zinco/rame. 
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)


lunedì 10 giugno 2013

Inquinamento, bambini e speleoterapia

A proposito di relazione diretta fra inquinamento atmosferico e attacchi d’asma nei bambini, riporto il contributo dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli (citazione tratta da http://www.meteo.unina.it/effetti-sanitari). ”(Fonte: Oms, Anpa)… Uno studio recente condotto in Austria, Francia e Svizzera con gli stessi metodi dello studio precedente ha evidenziato che il numero dei casi annui di bronchite nei bambini attribuibili all'inquinamento atmosferico sono ben 543.300, di cui 300.000 dovuti allo smog generato dal traffico veicolare. Dei 37.800 ricoveri ospedalieri per inquinamento atmosferico, 25.000 sono dovuti ai veleni da traffico, così come 162.000 casi di attacchi d'asma nei bambini (grassetto del blogger), sul totale di 300.900. Su 30,5 milioni di giorni lavorativi ridotti a causa di malattie respiratorie ben 16 milioni sono causati dall'inquinamento da traffico, mentre 21.000 casi di mortalità (su oltre 40.500 casi totali) ogni anno sono attribuibili all'esposizione degli inquinanti da traffico... “. I dati riportati rappresentano una incontrovertibile testimonianza degli effetti nocivi sulla salute delle persone e in particolare dei soggetti pediatrici, generati dalla cronica esposizione agli inquinanti atmosferici. Anche in questo caso la speleoprofilassi respiratoria gioca un ruolo fondamentale non soltanto nella desensibilizzazione dell’apparato respiratorio dai danni legati all’inquinamento, ma anche nella prevenzione in grado di contenere gli alti costi sanitari (spesa per terapie farmacologiche, ricoveri ospedalieri, recidive, etc.). (Fonte immagine: noidelpianetablu.wordpress.com)

domenica 2 giugno 2013

Elettrosensibilità e speleoterapia

Il tema dell’elettrosensibilità (EHS) è molto dibattuto sul piano scientifico e anche sul piano dell’opinione pubblica i pareri sono contrastanti; per fortuna esistono in ambito nazionale associazioni che si battono per il riconoscimento di queste malattie ambientali come l’Associazione Nazionale Elettrosensibili, sul cui sito (www.elettrosensibili.it) ho letto una notizia intitolata Vivere in una caverna (news dell’11.11.2011), che merita di essere riportata. Anna Cautain, 55 anni, racconta come un giorno del 2009, mentre lavorava all’università di Nizza, ha visto la sua vita trasformarsi in quella di un "animale braccato": alla fine ha scelto di ritirarsi in una grotta sperduta delle Hautes-Alpes insieme a Bernadette Touloumond per sfuggire alle onde del Wi-Fi e dei telefonini. La lettura di questa notizia suggerisce come gli ambienti ipogei siano di norma zone bianche, aree cioè opache alle radiofrequenze e alle microonde. Il pensiero corre immediatamente alle potenzialità offerte dalla speleoterapia come intervento profilattico di desensibilizzazione dagli effetti dell’inquinamento elettromagnetico. (Fonte immagine e testo: Archivio Di Spazio, Speleomed, Osservatorio di Speleoterapia)

sabato 1 giugno 2013

Bambini, respiro e speleoterapia

La speleoterapia (ST) consiste nella permanenza a scopo profilattico e curativo in ambiente ipogeo. In base ai valori di temperatura, la speleoterapia (o antroterapia) può essere somministrata in cavità fredda (temperatura fra 9 e 12°C) o in cavità calda (temperatura fra 25 e 44°C). In Italia la speleoterapia in cavità fredda (temperatura costante di 8,5-9°C) viene effettuata dal 2003 presso il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae©), struttura derivata dalla riconversione della storica ex miniera di rame (attiva dal 1426 al 1971). Al Centro Climatico, unico centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, accedono principalmente persone con disturbi dell’apparato respiratorio e soggetti sofferenti di ipersensibilità ambientale (Multiple Chemical Sensitivity, MCS). Le indicazioni cliniche della ST sono rivolte anche ai soggetti in età pediatrica a partire dal 3° anno di vita in avanti. Nel seguente elenco vengono illustrati i campi d’intervento profilattico nei soggetti pediatrici: 1.Stimolazione naturale delle difese immunitarie (geo-aerosol) 2.Prevenzione delle infezioni respiratorie recidivanti (IRR) 3.Disturbi a carico delle alte vie respiratorie (rinofaringiti, sinusiti, etc.) 4.Dermorespiratory syndrome 5.Bambini provenienti da aree ad alto tasso di inquinamento ambientale 6.Bambini con familiarità positiva per severa predisposizione allergica. (Fonte immagine e testo: archivio Di Spazio, Speleomed)

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