lunedì 16 dicembre 2013

Valle Aurina e Medicina Naturale

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi

La Valle Aurina possiede una vocazione singolare per quanto riguarda il mondo tematico della Medicina Naturale; da sempre infatti, come nelle altre valli alpine, la popolazione autoctona ha tramandato di generazione in generazione il sapere sull'azione terapeutica delle piante medicinali di montagna. Un personaggio molto conosciuto a Campo Tures è stato il dr. Anton Mutschlechner (scomparso nel 1977), un medico che ha curato i suoi innumerevoli pazienti con distillati fitoterapici. Il suo ambulatorio, ancora perfettamente conservato nelle stanze dell' ex Hotel Post, contiene ancora boccette, ampolle e contenitori di medicinali, lettere di ringraziamento, ricette e i suoi camici. L'ambulatorio è aperto al pubblico solo in occasione del mercatino dell'Avvento durante il periodo prenatalizio. La figura del dr. Mutschlechner è un'icona della sensibilità di questa Valle per il benessere dell'individuo, un sottile filo invisibile che si lega anche all'attività svolta presso il famoso Centro Climatico di Predoi. Il Centro, ubicato al confine con l'Austria e posto all'interno della storica miniera di rame, è la prima struttura pubblica nazionale per la cura e la profilassi delle malattie respiratorie: i benefici per il Corpo e la Mente della Medicina Naturale trovano in questa splendida valle la cornice ideale per esprimersi al meglio.





domenica 1 dicembre 2013

Speleoterapia e Realtà Virtuale

Fonte immagine: www.unidexx.com
La speleoterapia (ST) è una forma di profilassi atossica e non farmacologica, in cui la natura (e non l'uomo) gioca un importante ruolo curativo; la permanenza controllata in ambiente ipogeo (grotte naturali, ex miniere), grazie alle eccezionali condizioni microclimatiche (bassa temperatura, elevata umidità relativa, costante pressione atmosferica, sterilità aerea, etc.), svolge un'azione benefica per le patologie croniche dell'apparato respiratorio.
Uno studio scientifico realizzato da un team di accademici ungheresi ha dimostrato che la speleoterapia è in grado di abbassare i livelli circolanti di cortisolo, ormone attivo nelle fasi di stress. La Realtà Virtuale (VR, Virtual Reality) viene utilizzata sempre più spesso con funzione analgesica; viene impiegata nei grandi ustionati per contenere il dolore durante le medicazioni, immergendo i Pazienti in uno scenario virtuale di ghiaccio e neve e accompagna con successo le cure odontoiatriche per lenire lo stress della seduta e la noia.
Un innovativo utilizzo potrebbe essere l'integrazione della Realtà Virtuale nelle sessioni di speleoterapia (durata media di 1,5 -2 ore) non soltanto con programmi audiovisivi dedicati alla pneumoprofilassi, ma anche con altri schemi immersivi finalizzati alla gestione dello stress.

domenica 10 novembre 2013

Predoi e la Respiraction Valley in Alto Adige

Fonte immagine: www.prettau.it
Predoi, comune dell’alta Valle Aurina, vanta diversi primati: si trova in cima alla splendida Valle Aurina in Alto Adige, nel punto geografico più a nord d’Italia. Qui si trova il Centro Climatico Predoi (Klimastollen Prettau), primo centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia, dove si effettua una profilassi naturale per le malattie respiratorie (pollinosi allergica, asma, enfisema, sinusite, etc): il Centro è stato istituito ufficialmente nel 2003 come riconversione della storica miniera di rame (attiva dal 1400 al 1972). Il tema del respiro coinvolge tutta la Valle Aurina con iniziative lodevoli come l’attenzione al benessere degli Utenti  di molte strutture ricettive consorziate nel circuito Respiration (ambienti ipoallergenici e alimentazione dedicata).
Il Comune di Predoi, punta di diamante di questa incredibile Respiraction© Valley, ha ottenuto la certificazione ufficiale di Villaggio della Salute per le sue particolari caratteristiche e per l’impegno nel campo della prevenzione.


venerdì 1 novembre 2013

Asma in gravidanza e speleoterapia

Fonte immagine: www.fattidibio.com
Per chi soffre di asma il periodo gestazionale è una fase della vita ancora più intensa e carica di ansie.
La futura mamma è preoccupata per i possibili effetti negativi della cura farmacologica sulla salute del nascituro e si colpevolizza ingiustamente. Durante la gravidanza è opportuno non lasciarsi sedurre dall'idea errata di sospendere la terapia, perché i possibili effetti di ricaduta sono ancora più temibili.
E' opportuno seguire le indicazioni del proprio allergologo, affidandosi ai suoi consigli.
Ma cosa può fare la futura mamma per una buona e naturale profilassi dell'asma?
Seguire una dieta bilanciata, effettuare movimento, evitare il fumo e gli alcolici rientrano nei precetti di una corretta prevenzione (e non soltanto durante il periodo gestazionale).
Inoltre molto importante è la dotazione in ambito domiciliare di dispositivi mobili di ionizzazione aerea per l'abbattimento di polveri, allergeni, muffe, virus e batteri (ionizzatore); un ulteriore suggerimento è quello di effettuare almeno un ciclo di speleoterapia, un cura naturale somministrata in ambiente ipogeo (grotte naturali o ex cave minerarie).
Qui l'aria è estremamente purificata e le eccezionali condizioni microclimatiche (temperatura, umidità relativa, aerosol naturale, etc.) favoriscono la decongestione delle vie respiratorie.

domenica 29 settembre 2013

Speleoterapia in vetrina all'Innovation Festival Bolzano-Bozen 2013

Il dr Albin Vopplicher, ideatore e responsabile
del Centro Climatico di Predoi

In virtù del forte carattere innovativo, il Centro Climatico Predoi è stato invitato a  partecipare alla seconda edizione dell'Innovation Festival Bolzano-Bozen 2013, un evento internazionale incentrato sul mondo del futuro.
Tante sono state le persone interessate all'attività speleoterapica del Centro Climatico che hanno potuto informarsi in diretta e sottoporsi anche alla prova gratuita di spirometria. L'evento pubblico è stato anche una piacevole occasione per onorare il decennale di attività operativa del Centro di Predoi (2003-2013).
Congratulazioni agli Organizzatori che hanno saputo offrire un assaggio di quello che potrebbe essere uno sviluppo futuro della nostra società tecnologica: un'intelligente anticipazione di tendenze per il terzo millennio.

martedì 17 settembre 2013

Ebook "Speleoterapia: azione e cura"

www.ultimabooks.it 
In ricorrenza del decennale di attività del Centro Climatico di Predoi (2003-2013) è stato pubblicato un ebook intitolato Speleoterapia: azione e cura (www.ultimabooks.it). 
Il testo (134 pagine) è illustrato con più di sessanta immagini a colori e vuole essere un tributo sincero a una metodica naturale e atossica, ancora in costante evoluzione. Quali sono infatti gli orizzonti terapeutici della speleoterapia? Sono limitati (per modo di dire) alla profilassi delle malattie respiratorie o possono abbracciare nuovi campi ancora inesplorati? Questa è la sfida lanciata dalle pagine di questo testo digitale ai ricercatori di buona volontà e aperti alle innovazioni senza pregiudizi: speleopsicoterapia, speleocronobiologia, speleomedicina sperimentale e speleobioclimatologia sono alcuni esempi dei futuri, possibili sviluppi di questa metodica, dove la Natura svolge un ruolo primario.

domenica 8 settembre 2013

Centro Climatico Predoi al Tis Innovation Festival di Bolzano 2013

Fonte immagine: archivio Di Spazio,
Centro Climatico Predoi
Da giovedì 26 a sabato 28 settembre 2013 si terrà la seconda edizione del Tis Innovation Festival a Bolzano. Numerosi e illustri relatori internazionali tracceranno le linee di quello che potrebbe essere il nostro futuro, legato al potente motore dell'innovazione.
Il Centro Climatico di Predoi, primo centro nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, sarà presente con uno stand tematico nella centralissima piazza Walther di Bolzano.
Lo Speleoteam con Albin, Claudia, Guenther, Robert e Vincenzo vi aspetta per illustrare l'attività del Centro Climatico e per rispondere ai vostri interrogativi su salute respiratoria e profilassi iposensibilizzante in miniera.
A presto!

domenica 1 settembre 2013

Miniera di rame di Predoi e Speleoterapia dopo 110 anni

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Esattamente 120 anni fa, il 1° settembre 1893, chiudeva la sua lunghissima attività la storica miniera di rame di Predoi (Rettenbach) in valle Aurina. Con immane fatica e pericolo dal lontano 1426 intere generazioni di Minatori avevano estratto dai fianchi della montagna il prezioso oro rosso. Ma alla fine del XIX secolo la concorrenza delle cave del Nuovo Mondo aveva decretato il definitivo declino dell’attività mineraria in valle Aurina: disoccupazione, miseria ed emigrazione forzata furono le amare conseguenze. Chi avrebbe mai immaginato allora che dopo 110 anni (2003) le miniere avrebbero portato nuova forza lavoro e benessere ai Sofferenti? Il Museo Minerario di Predoi e il Centro Climatico di Predoi (prima struttura pubblica nazionale dedicata alla speleoterapia in cavità fredda) sono le nuove meraviglie generate da punta e mazzetto, gli umili arnesi impiegati dagli eroici Minatori Senza Nome per quasi cinquecento anni. 

domenica 25 agosto 2013

The Healing Mountain (speleoterapia e idrotachiaerosolterapia)

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
The Healing Mountain©  (Di Spazio, Centro Climatico Predoi, 2013) è un innovativo progetto dedicato ai benefici sulla salute generati dalla permanenza in ambiente montano. Se è vero che la montagna può uccidere, è anche vero che essa può allo stesso tempo sostenere e incrementare il nostro benessere psico-fisico: la montagna cura. Oltre alle positive condizioni bioclimatiche (aria pura, bassa concentrazione di allergeni alle quote medio-alte), la montagna offre altri due meravigliosi tesori naturali per la salute: le sue cavità nascoste e le sue cascate d’acqua. Nelle viscere della montagna, dove hanno scavato generazioni di ignoti ed eroici Minatori, oggi è possibile curare senza farmaci i disturbi delle vie respiratorie (speleoterapia); ma il respiro beneficia anche durante la permanenza in prossimità di una vertiginosa cascata d’acqua per gli effetti della ionizzazione negativa dell’aria e per la fine atomizzazione delle gocce che si infrangono sulle rocce (terapia delle cascate o idrotachiaerosolterapia, Di Spazio, 2013). 

giovedì 22 agosto 2013

MCS e speleoprofilassi in ambiente dedicato

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) condiziona e limita pesantemente la qualità di vita di chi soffre per questa invalidante patologia; sono quindi importanti tutti i possibili accorgimenti per ridurre al massimo l'esposizione di questi Pazienti ai più diversi stressori ambientali.
Il Centro Climatico di Predoi, prima struttura pubblica nazionale per la speleoterapia, si attiene ad alcune linee guida, importanti per il benessere dei Pazienti, in particolare per coloro che soffrono di questa sindrome. Gli Utenti vengono invitati a non indossare profumi e deodoranti, le coperte utilizzate in Galleria Climatica sono lavate con detergenti biologici e non chimici; inoltre è possibile effettuare il ciclo di speleoterapia in una sala ipogea isolata dagli altri Utenti, che contiene 10 postazioni singole.

venerdì 2 agosto 2013

Centro Climatico di Predoi 2003-2013

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi
Il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae) celebra oggi, 2 agosto 2013, il decennale della sua attività (2003-2013). Accoglienza, benessere e speleoterapia integrata sono le parole d’ordine di questa struttura pubblica, unica nel suo genere in Italia.  Da qui sono passate decine di migliaia di utenti, che hanno potuto beneficiare delle eccezionali condizioni microclimatiche di questa celebre ex miniera di rame per dare sollievo ai disturbi respiratori. L’impegno costante degli Operatori del Centro Climatico, il cosiddetto Speleoteam, mira all’attenzione discreta di tutti coloro che accedono alla profilassi in ambiente ipogeo: accoglienza e ospitalità sono le prime misure per incrementare il benessere soggettivo e per contribuire al successo delle cure. Lunga vita al Centro Climatico di Predoi!

domenica 28 luglio 2013

Speleoterapia e impronta mineralogica

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi

Gli effetti della speleoterapia possono essere influenzati da diversi fattori, fra i quali l’impronta mineralogica (Di Spazio, 2013). Per impronta mineralogica s’intende la composizione chimico-fisica minerale preminente all’interno di una cavità ipogea (grotta naturale o struttura artificiale come la cava estrattiva). Gli effetti benefici della speleoterapia sono quindi influenzati non soltanto da elementi speleobioclimatici come bassa temperatura costante, umidità relativa prossima alla saturazione e purezza dell’aria, ma anche dalla composizione dell’aerosol (speleo-aerosol).

La sua composizione viene influenzata dall’impronta mineralogica dell’ambiente ipogeo: gli effetti di una grotta di salgemma (NaCl) non sono certo sovrapponibili a quelli di una ex miniera di rame (Cu) o di argento (Ag).

sabato 27 luglio 2013

Speleoterapia e Gnomi Guaritori

Fonte immagine: archivio Di Spazio Centro Climatico Predoi
"Salute a tutti voi, il mio nome è Hob Thrush e vivo in una grotta misteriosa presso Kettleness nella regione di Yorkshire in Britannia. 
Sono il protagonista di un'antica leggenda popolare, tramandata di generazione in generazione da tempi lontanissimi. 
Di cosa parla questa leggenda? 
Il mio nome è Hob Thrush e sono uno Gnomo Guaritore perché posso curare i sintomi della pertosse, accudendo i sofferenti nella mia grotta misteriosa. Qui spira un'aria purissima che guarisce i colpi di tosse in un battibaleno. Salute a tutti voi e non dimenticate il mio nome...".
Questa leggenda è riportata nel libro English Myths and Traditions dello scrittore Henry Bett (Bett H. English Miths and Traditions. BT Batsford, London, 1952). 
Si tratta forse di speleoterapia ante litteram?

giovedì 25 luglio 2013

Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e Speleoprofilassi

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi

Una paziente sofferente di  Sensibilità Chimica Multipla (MCS, Multiple Chemical Sensitivity) ha condiviso questa testimonianza:

“Ho effettuato 15 gg speleoterapia presso C. Climatico di Predoi e sono riuscita ad inserire tutti i tipi di alimenti senza alcun dolore a tutti i nervi, tendini, articolazioni in ogni parte del corpo di cui soffrivo prima dell'inizio della terapia. 
La digestione molto molto complessa ora si sta lentamente riprendendo - 
Si stanno attenuando anche Infezioni urinarie - autorizzo in internet questa mia affermazione - (senza mio nominativo)."


martedì 23 luglio 2013

Pneumotorace spontaneo e speleoterapia

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi
Lo pneumotorace (PNX) indica l'ingresso spontaneo (non traumatico) di gas in cavità pleurica. Si parla di PNX spontaneo primario quando si manifesta senza causa apparente e colpisce solitamente soggetti maschi di età inferiore ai 40 anni con netta prevalenza del polmone destro. Lo pneumotorace spontaneo secondario si presenta come possibile complicanza di diverse patologie dell'apparato respiratorio, in particolare della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che rappresenta circa il 70% dei casi. Poiché la BPCO rientra nelle classiche indicazioni della speleoterapia (speleoprofilassi respiratoria), quest'ultima rappresenta una valida alternativa non-farmacologica nella prevenzione del PNX spontaneo secondario.

martedì 16 luglio 2013

Il Centro Climatico di Predoi ricorda Maurizio Montalbini

Fonte immagine: mysterium.blogosfere.it
Il Centro Climatico di Predoi ricorda Maurizio Montalbini (1953-2009), il celebre speleonauta e cronobiologo italiano, che alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso si è reso protagonista di imprese estreme: il suo record di 210 giorni in totale isolamento spazio-temporale nelle grotte di Frasassi (AN) è ormai entrato nella storia. 
Chiamato anche esploratore del tempo, ha contribuito in prima persona allo studio sulla percezione del tempo e sulle modificazioni fisiologiche del corpo in condizioni di totale isolamento dal mondo esterno. 
Le sue sperimentazioni sono state seguite dai ricercatori della NASA per simulare le condizioni psico-fisiche dei futuri astronauti in permanenza prolungata nello spazio. 
Per questi motivi il Centro Climatico di Predoi onora la memoria di un grande e solitario esploratore, che ha posto le basi della speleoterapia sperimentale.

mercoledì 26 giugno 2013

Centro Climatico di Predoi e accoglienza

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi
Un aspetto molto importante nel quadro della speleoterapia, come in altri ambiti di prevenzione sanitaria, non è soltanto la semplice erogazione del servizio, ma soprattutto la costellazione di piccole premure e attenzioni verso chi accede al trattamento. L'accoglienza e l'ospitalità, pur trattandosi di un centro pubblico, sono linee guida fondamentali per un sereno e fiducioso rapporto. Non dimentichiamo che chi accede alle sessioni in Galleria Climatica è una persona sofferente che necessita di una sensibile, ma discreta attenzione da parte degli Operatori: ogni piccolo dettaglio gioca un ruolo importante nell'attenzione alla Persona e alle sue esigenze.

sabato 22 giugno 2013

Ionizzazione negativa e speleoterapia

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La ionizzazione negativa dell'aria viene generata naturalmente da particolari condizioni bioclimatiche, che favoriscono la liberazione di una notevole quantità di energia. Un classico esempio è l'aria carica di ioni negativi che segue un temporale estivo, ma anche quella in prossimità di cascate d'acqua con notevole dislivello: in questo caso la ionizzazione negativa viene generata dall'atomizzazione dell'acqua che si infrange sulle rocce sottostanti. Altre condizioni microclimatiche favorevoli sono riscontrabili negli ambienti ipogei come le grotte naturali e le miniere in disuso. Qui sussiste una concentrazione estremamente bassa di polveri e allergeni per la combinazione di più elementi: l'umidità relativa (non assoluta) prossima alla saturazione (vicina al 100%) e la ionizzazione negativa dell'aria favoriscono l'abbattimento degli stressori inquinanti, purificando l'aria.

martedì 18 giugno 2013

Centro Climatico di Predoi e Medicina Complementare






Il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae) è un centro pubblico di medicina complementare, dedicato alla speleoterapia. Il Centro vanta una lunga esperienza (dal 2003) sul fronte della profilassi delle malattie respiratorie (pollinosi allergica, asma, enfisema, BPCO). 
Le sessioni in Galleria Climatica  favoriscono la decongestione del’apparato broncopneumonico in virtù delle eccezionali condizioni microclimatiche (purezza dell’aria, umidità relativa prossima alla saturazione, minima presenza di polveri e allergeni). Un’altra caratteristica fondamentale di questo ambiente ipogeo è la tipologia dell’aerosol (geo-aerosol) naturale, ricco in microelementi, fra cui spiccano i sali di rame. 
Il rame viene impiegato da lungo tempo in medicina complementare (omeopatia e oligoterapia) per le sue proprietà spasmolitiche e immunomodulanti naturali.

Non dimentichiamo inoltre che uno dei principali enzimi ad azione antiossidante (enzimi che contrastano l’invecchiamento cellulare), la Superossidodismutasi (SOD), contiene la coppia zinco/rame. 
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)


lunedì 10 giugno 2013

Inquinamento, bambini e speleoterapia

A proposito di relazione diretta fra inquinamento atmosferico e attacchi d’asma nei bambini, riporto il contributo dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli (citazione tratta da http://www.meteo.unina.it/effetti-sanitari). ”(Fonte: Oms, Anpa)… Uno studio recente condotto in Austria, Francia e Svizzera con gli stessi metodi dello studio precedente ha evidenziato che il numero dei casi annui di bronchite nei bambini attribuibili all'inquinamento atmosferico sono ben 543.300, di cui 300.000 dovuti allo smog generato dal traffico veicolare. Dei 37.800 ricoveri ospedalieri per inquinamento atmosferico, 25.000 sono dovuti ai veleni da traffico, così come 162.000 casi di attacchi d'asma nei bambini (grassetto del blogger), sul totale di 300.900. Su 30,5 milioni di giorni lavorativi ridotti a causa di malattie respiratorie ben 16 milioni sono causati dall'inquinamento da traffico, mentre 21.000 casi di mortalità (su oltre 40.500 casi totali) ogni anno sono attribuibili all'esposizione degli inquinanti da traffico... “. I dati riportati rappresentano una incontrovertibile testimonianza degli effetti nocivi sulla salute delle persone e in particolare dei soggetti pediatrici, generati dalla cronica esposizione agli inquinanti atmosferici. Anche in questo caso la speleoprofilassi respiratoria gioca un ruolo fondamentale non soltanto nella desensibilizzazione dell’apparato respiratorio dai danni legati all’inquinamento, ma anche nella prevenzione in grado di contenere gli alti costi sanitari (spesa per terapie farmacologiche, ricoveri ospedalieri, recidive, etc.). (Fonte immagine: noidelpianetablu.wordpress.com)

domenica 2 giugno 2013

Elettrosensibilità e speleoterapia

Il tema dell’elettrosensibilità (EHS) è molto dibattuto sul piano scientifico e anche sul piano dell’opinione pubblica i pareri sono contrastanti; per fortuna esistono in ambito nazionale associazioni che si battono per il riconoscimento di queste malattie ambientali come l’Associazione Nazionale Elettrosensibili, sul cui sito (www.elettrosensibili.it) ho letto una notizia intitolata Vivere in una caverna (news dell’11.11.2011), che merita di essere riportata. Anna Cautain, 55 anni, racconta come un giorno del 2009, mentre lavorava all’università di Nizza, ha visto la sua vita trasformarsi in quella di un "animale braccato": alla fine ha scelto di ritirarsi in una grotta sperduta delle Hautes-Alpes insieme a Bernadette Touloumond per sfuggire alle onde del Wi-Fi e dei telefonini. La lettura di questa notizia suggerisce come gli ambienti ipogei siano di norma zone bianche, aree cioè opache alle radiofrequenze e alle microonde. Il pensiero corre immediatamente alle potenzialità offerte dalla speleoterapia come intervento profilattico di desensibilizzazione dagli effetti dell’inquinamento elettromagnetico. (Fonte immagine e testo: Archivio Di Spazio, Speleomed, Osservatorio di Speleoterapia)

sabato 1 giugno 2013

Bambini, respiro e speleoterapia

La speleoterapia (ST) consiste nella permanenza a scopo profilattico e curativo in ambiente ipogeo. In base ai valori di temperatura, la speleoterapia (o antroterapia) può essere somministrata in cavità fredda (temperatura fra 9 e 12°C) o in cavità calda (temperatura fra 25 e 44°C). In Italia la speleoterapia in cavità fredda (temperatura costante di 8,5-9°C) viene effettuata dal 2003 presso il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae©), struttura derivata dalla riconversione della storica ex miniera di rame (attiva dal 1426 al 1971). Al Centro Climatico, unico centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, accedono principalmente persone con disturbi dell’apparato respiratorio e soggetti sofferenti di ipersensibilità ambientale (Multiple Chemical Sensitivity, MCS). Le indicazioni cliniche della ST sono rivolte anche ai soggetti in età pediatrica a partire dal 3° anno di vita in avanti. Nel seguente elenco vengono illustrati i campi d’intervento profilattico nei soggetti pediatrici: 1.Stimolazione naturale delle difese immunitarie (geo-aerosol) 2.Prevenzione delle infezioni respiratorie recidivanti (IRR) 3.Disturbi a carico delle alte vie respiratorie (rinofaringiti, sinusiti, etc.) 4.Dermorespiratory syndrome 5.Bambini provenienti da aree ad alto tasso di inquinamento ambientale 6.Bambini con familiarità positiva per severa predisposizione allergica. (Fonte immagine e testo: archivio Di Spazio, Speleomed)

mercoledì 29 maggio 2013

PREDOI AIR THERMAE (Centro Climatico di Predoi)

Ho voluto coniare questa nuova denominazione per il Centro Climatico di Predoi, poiché il ruolo di questa struttura pubblica dedicata alla speleoterapia rientra a tutti gli effetti nel quadro più ampio della medicina termale; quest'ultima infatti basa le sue fondamenta sulle forze primigenie e ancestrali della natura, l'acqua e l'aria. Questi due elementi, insieme a caldo e freddo, costituiscono fin dall'antichità i pilastri portanti della nostra salute. Rigenerarsi e rinnovarsi passa attraverso il contatto terapeutico con l'acqua e con l'aria,un contatto che genera benessere non solo nel corpo, ma che possiede il potere di mitigare le pene dello spirito. Questa sintetica premessa spiega il motivo per cui il nome Predoi Air Thermae si addice a questa storica ex miniera di rame, dove l'aria è indiscussa e regale protagonista. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

lunedì 20 maggio 2013

Il Centro Climatico di Predoi e i suoi primati

Il Centro Climatico di Predoi in alta valle Aurina vanta alcuni singolari primati che meritano di essere illustrati: si tratta del centro pubblico di medicina complementare e termale più a nord d’Italia (Predoi si trova in una punta geografica che s’incunea in territorio austriaco), è la più antica struttura nazionale dedicata alla speleoprofilassi respiratoria (qui la speleoterapia è operativa dal 2003) e infine è un luogo della Memoria. La miniera di rame ubicata a Predoi ha visto passare nei suoi cunicoli e nelle sue buie gallerie intere generazioni di Minatori che si sono alternate per quasi 500 anni nella ciclopica impresa di scavo. Se gli Umani di oggi possono beneficiare delle eccezionali condizioni microclimatiche della miniera, il sincero e commosso tributo di ricordo deve andare a tutti quei Minatori che hanno creato questa meraviglia. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

domenica 28 aprile 2013

Anti-aging del respiro: cosa fare?

Agli albori del XXI° secolo la popolazione occidentale ha un’aspettativa di vita che si avvicina mediamente intorno agli ottanta anni. Un corretto stile di vita (alimentazione mediterranea, sonno rigenerante, gratificanti relazioni affettive e sociali , prevenzione e screening) è l’elemento indispensabile per rallentare attivamente i normali processi di senescenza. E’ possibile compiere esercizi che possono favorire l’anti-aging della funzione respiratoria? La risposta è sì! Gli esercizi proposti (manovre di pneumoprofilassi) originano dalla tradizione plurimillenaria della Medicina Tradizionale Cinese e in particolare dall’Agopuntura. Secondo i principi della Medicina Cinese il corpo è attraversato da linee invisibili, i cosiddetti Meridiani, che incanalano l’Energia dei diversi organi: Stomaco, Milza, Polmone, Grosso Intestino, Vescica, Reni e altri ancora. Queste linee prendono contatto con la superficie cutanea attraverso piccole aperture, i cosiddetti punti di Agopuntura o Agopunti. Il punto 9 lungo il meridiano del Polmone (quello illustrato nella fotografia) è un punto utilizzato in Agopuntura che può favorire l’anti-aging del respiro: il punto può essere stimolato per un minuto con la manovra del tapping (semplice percussione sul punto con i polpastrelli dell’altra mano). (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

mercoledì 17 aprile 2013

Respiro in grotta (speleoprofilassi respiratoria)

Cosa significa respiro in grotta? Significa la possibilità di migliorare la ventilazione polmonare con l'ausilio della speleoprofilassi respiratoria. La permanenza all'interno di grotte naturali o di ex miniere dismesse (come avviene in molti Paesi dell'Europa dell'Est) può migliorare la performance dell'apparato respiratorio, specialmente nei casi di sofferenza cronica. Pollinosi allergica, asma, enfisema e ipersensibilità ambientale rappresentano la costellazione patologica che trova nella speleoprofilassi un valido aiuto nella prevenzione secondaria. In Italia il primo indirizzo per la speleoprofilassi respiratoria è quello del Centro Climatico di Predoi (www.io-respiro.it), istituzione pubblica unica nel suo genere. Il Centro si trova in alta Valle Aurina a circa 1500 metri di altezza, dove l'aria è pura e incontaminata. Nella Galleria Climatica di S. Ignazio (scavata nel 1761), che penetra per circa un chilometro nel ventre della montagna, si respira un'aria finissima che giova alla salute dei nostri polmoni. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

mercoledì 10 aprile 2013

Il Trenino della Curiosità

Il disegno di un bambino, ospite del Centro Climatico di Predoi, riproduce il trenino che conduce i visitatori all’interno della ex miniera di rame. Di quella singolare esperienza il piccolo ha fissato l’immagine in movimento di un simbolo ricorrente dell’immaginario infantile: il trenino, un mezzo di trasporto buffo, che rappresenta la chiave di volta verso l’esplorazione di mondi nuovi e sconosciuti. Il trenino conduce il viaggiatore verso le terre della Curiosità, universi paralleli della Realtà, dove la meraviglia spalanca e sgrana gli occhi. Quella curiosità, il dono prezioso dell’infanzia, diventa un ricordo sbiadito nelle stanche pupille dell’adulto, adagiato nella ripetitività del quotidiano: accendere quella piccola scintilla, l’interesse per il mondo, significa rimanere un po’ bambini e meno disillusi. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

mercoledì 3 aprile 2013

Lo Speleoteam del Centro Climatico di Predoi saluta la Dr. Paula Eder

Oggi, 3 aprile 2013, è stata salutata dal team di Predoi la dr. Paula Eder, che ha svolto con grande competenza, discrezione e sensibilità il ruolo di Sanitario del Centro Climatico per un lungo quinquennio (dal 2007 al 2012). La dr. Eder si è occupata con profonda e attenta dedizione alla cura dei Pazienti che hanno effettuato la speleoprofilassi respiratoria nella Galleria Climatica, dispensando con generosità la sua precedente esperienza di Medico ospedaliero. Lo Speleoteam con in testa il dr. Albin Vopplicher, Responsabile della struttura, saluta con emozione e commozione questa speciale Signora, da oggi Medico Onorario del Centro Climatico di Predoi. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

lunedì 1 aprile 2013

Aria di miniera, l'anti-aging per i tuoi polmoni

La popolazione occidentale invecchia sempre più, una tendenza generale che incrementa le patologie a carico di diversi apparati: malattie degenerative del sistema nervoso centrale, sovraccarico funzionale dell’apparato circolatorio, diabete, progressivo deficit dell’attività respiratoria per senescenza delle strutture broncopolmonari. La funzione respiratoria può essere stimolata attraverso una particolare attenzione allo stile di vita: no fumo, moderata attività motoria, utilizzo di dispositivi (purificatori d’aria) in grado di abbattere la carica microbica degli ambienti domestici e di rimuovere sostanze nocive come batteri, muffe, acari della polvere, polline e altri allergeni. A questo sintetico elenco bisogna aggiungere un altro presidio di prevenzione: la speleoterapia, o meglio quella che personalmente chiamo speleoprofilassi respiratoria. Questa profilassi rientra nel panorama della cosiddetta climatoterapia e viene somministrata in ambiente ipogeo (grotte naturali, miniere dismesse). Possiamo distinguere una speleoprofilassi primaria, rivolta ai soggetti sani (bambini e adulti) per la prevenzione di affezioni respiratorie, e una speleoprofilassi secondaria, consigliata a chi già soffre di disturbi come asma, enfisema e altre patologie cronico-ostruttive. In Italia il primo indirizzo di struttura pubblica per la speleoprofilassi respiratoria è quello del Centro Climatico di Predoi in Alto Adige (www.ich-atme.com), che nel 2013 celebra il suo decennale di attività. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

domenica 24 febbraio 2013

Speleoprofilassi, un nuovo orizzonte

Speleoprofilassi è un neologismo tecnico da me introdotto (Di Spazio, 2013) per identificare le possibili nuove aree di intervento della speleoterapia. Allo stato attuale possiamo considerare 4 aree cliniche di pertinenza: la prima, quella internazionalmente riconosciuta da una cinquantina di studi indicizzati su pubmed, è la cosiddetta speleoprofilassi respiratoria. Le altre 3 aree sperimentali sono: la speleoprofilassi e.d. (elettro-desensibilizzante) è dedicata a chi soffre per i danni generati dall'esposizione all'inquinamento elettro-magnetico. In questi casi la permanenza in ambiente ipogeo, caratterizzato da valori del campo e.m. variabile prossimi allo zero, può rappresentare un approccio ragionato alla desensibilizzazione dagli effetti dell'elettrosmog. Azione molto simile può essere esercitata dalla speleoprofilassi c.d. (chemo-desensibilizzante) rivolta a chi soffre di M.C.S. (sensibilità chimica multipla) per le eccezionali condizioni microclimatiche dell'ambiente ipogeo(valori di allergeni e polveri inferiori ai 4,5 microgrammi per metro cubo di aria). In ultimo non deve essere trascurata la speleoprofilassi psico-emozionale, un ambito interessante per il trattamento non farmacologico della sindrome da stress post-traumatico. (Fonte immagine; archivio Di Spazio)

venerdì 22 febbraio 2013

Speleoterapia: una breve premessa

La speleoterapia (o antroterapia) rappresenta un singolare approccio non farmacologico alla cura dei disturbi broncopolmonari, Viene somministrata in ambiente ipogeo, cioè all’interno di cavità rocciose naturali o artificiali (grotte e miniere dismesse) per un periodo di cura di 10-15 giorni (permanenza ipogea quotidiana di circa 120 minuti). L’ambiente deve rispettare precisi parametri microclimatici: bassa temperatura (circa 9° C), umidità relativa (non assoluta) prossima al 100% e concentrazione di allergeni e polveri inferiore ai 4,5 μgr per metro cubo di aria. Di norma non vengono considerati altri fondamentali parametri, che invece considero di primaria importanza: la genesi orografica dell’ambiente ipogeo, i valori medi del campo elettro-magnetico variabile (indicatore di elettrosmog) e l’intensità del campo geomagnetico (uguale o incrementato rispetto ai valori outdoor). (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

giovedì 14 febbraio 2013

Speleoterapia a Predoi in Alto Adige

Il Centro Climatico di Predoi in Valle Aurina (provincia di Bolzano) è il primo centro italiano dedicato alla speleoterapia. La speleoterapia (o antroterapia) viene somministrata in ambiente ipogeo, caratterizzato da temperature basse (da 9° a 12°C). La maggior parte dei Centri di Speleoterapia è concentrata nell'Europa dell'Est, in particolare in Ucraina, in Slovenia e in Polonia. Gli ambienti sono ricavati da miniere dismesse nel passato e per questo è molto importante conoscerne la genesi orografica: molto spesso si tratta di miniere di salgemma (cloruro di sodio), di oro e argento oppure piombo come a Dellach in Carinzia (Austria). Il Centro Climatico di Predoi si contraddistingue da tutti gli altri perché nei secoli passati venivano estratte grandi quantità di rame. Il rame, Cuprum metallicum, è un metallo molto conosciuto in medicina omeopatica per la sua azione miorilassante e spasmolitica; viene impiegato in caso di asma bronchiale, di coliche addominali, di spasmi della muscolatura liscia. In oligoterapia il rame viene impiegato come immunomodulante per incrementare naturalmente le difese del corpo e quindi anche come blando anti-infettivo nelle affezioni batteriche e virali delle vie respiratorie. (Immagine tratta dalla fiaba terapeutica Lo gnomo Mimulus e la magica miniera di Wonderluft)

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