Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
lunedì 16 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
Speleoterapia e Realtà Virtuale
Fonte immagine: www.unidexx.com |
Uno studio scientifico realizzato da un team di accademici ungheresi ha dimostrato che la speleoterapia è in grado di abbassare i livelli circolanti di cortisolo, ormone attivo nelle fasi di stress. La Realtà Virtuale (VR, Virtual Reality) viene utilizzata sempre più spesso con funzione analgesica; viene impiegata nei grandi ustionati per contenere il dolore durante le medicazioni, immergendo i Pazienti in uno scenario virtuale di ghiaccio e neve e accompagna con successo le cure odontoiatriche per lenire lo stress della seduta e la noia.
Un innovativo utilizzo potrebbe essere l'integrazione della Realtà Virtuale nelle sessioni di speleoterapia (durata media di 1,5 -2 ore) non soltanto con programmi audiovisivi dedicati alla pneumoprofilassi, ma anche con altri schemi immersivi finalizzati alla gestione dello stress.
domenica 10 novembre 2013
Predoi e la Respiraction Valley in Alto Adige
Fonte immagine: www.prettau.it |
Predoi, comune dell’alta Valle Aurina, vanta diversi
primati: si trova in cima alla splendida Valle Aurina in Alto Adige, nel punto
geografico più a nord d’Italia. Qui si trova il Centro Climatico Predoi
(Klimastollen Prettau), primo centro pubblico nazionale dedicato alla
speleoterapia, dove si effettua una profilassi naturale per le malattie
respiratorie (pollinosi allergica, asma, enfisema, sinusite, etc): il Centro è
stato istituito ufficialmente nel 2003 come riconversione della storica miniera
di rame (attiva dal 1400 al 1972). Il tema del respiro coinvolge tutta la Valle Aurina con iniziative
lodevoli come l’attenzione al benessere degli Utenti di molte strutture ricettive consorziate nel
circuito Respiration (ambienti
ipoallergenici e alimentazione dedicata).
Il Comune di Predoi, punta di diamante di questa incredibile
Respiraction© Valley, ha ottenuto la
certificazione ufficiale di Villaggio
della Salute per le sue particolari caratteristiche e per l’impegno nel
campo della prevenzione.
venerdì 1 novembre 2013
Asma in gravidanza e speleoterapia
Fonte immagine: www.fattidibio.com |
La futura mamma è preoccupata per i possibili effetti negativi della cura farmacologica sulla salute del nascituro e si colpevolizza ingiustamente. Durante la gravidanza è opportuno non lasciarsi sedurre dall'idea errata di sospendere la terapia, perché i possibili effetti di ricaduta sono ancora più temibili.
E' opportuno seguire le indicazioni del proprio allergologo, affidandosi ai suoi consigli.
Ma cosa può fare la futura mamma per una buona e naturale profilassi dell'asma?
Seguire una dieta bilanciata, effettuare movimento, evitare il fumo e gli alcolici rientrano nei precetti di una corretta prevenzione (e non soltanto durante il periodo gestazionale).
Inoltre molto importante è la dotazione in ambito domiciliare di dispositivi mobili di ionizzazione aerea per l'abbattimento di polveri, allergeni, muffe, virus e batteri (ionizzatore); un ulteriore suggerimento è quello di effettuare almeno un ciclo di speleoterapia, un cura naturale somministrata in ambiente ipogeo (grotte naturali o ex cave minerarie).
Qui l'aria è estremamente purificata e le eccezionali condizioni microclimatiche (temperatura, umidità relativa, aerosol naturale, etc.) favoriscono la decongestione delle vie respiratorie.
domenica 29 settembre 2013
Speleoterapia in vetrina all'Innovation Festival Bolzano-Bozen 2013
Il dr Albin Vopplicher, ideatore e responsabile del Centro Climatico di Predoi |
In virtù del forte carattere innovativo, il Centro Climatico Predoi è stato invitato a partecipare alla seconda edizione dell'Innovation Festival Bolzano-Bozen 2013, un evento internazionale incentrato sul mondo del futuro.
Tante sono state le persone interessate all'attività speleoterapica del Centro Climatico che hanno potuto informarsi in diretta e sottoporsi anche alla prova gratuita di spirometria. L'evento pubblico è stato anche una piacevole occasione per onorare il decennale di attività operativa del Centro di Predoi (2003-2013).
Congratulazioni agli Organizzatori che hanno saputo offrire un assaggio di quello che potrebbe essere uno sviluppo futuro della nostra società tecnologica: un'intelligente anticipazione di tendenze per il terzo millennio.
martedì 17 settembre 2013
Ebook "Speleoterapia: azione e cura"
www.ultimabooks.it |
In
ricorrenza del decennale di attività del Centro Climatico di Predoi (2003-2013)
è stato pubblicato un ebook intitolato Speleoterapia:
azione e cura (www.ultimabooks.it).
Il testo (134 pagine) è illustrato con più di sessanta immagini a colori e
vuole essere un tributo sincero a una metodica naturale e atossica, ancora in
costante evoluzione. Quali sono infatti gli orizzonti terapeutici della
speleoterapia? Sono limitati (per modo di dire) alla profilassi delle malattie
respiratorie o possono abbracciare nuovi campi ancora inesplorati? Questa è la
sfida lanciata dalle pagine di questo testo digitale ai ricercatori di buona
volontà e aperti alle innovazioni senza pregiudizi: speleopsicoterapia,
speleocronobiologia, speleomedicina sperimentale e speleobioclimatologia sono
alcuni esempi dei futuri, possibili sviluppi di questa metodica, dove la Natura svolge un ruolo
primario.
domenica 8 settembre 2013
Centro Climatico Predoi al Tis Innovation Festival di Bolzano 2013
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
Il Centro Climatico di Predoi, primo centro nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, sarà presente con uno stand tematico nella centralissima piazza Walther di Bolzano.
Lo Speleoteam con Albin, Claudia, Guenther, Robert e Vincenzo vi aspetta per illustrare l'attività del Centro Climatico e per rispondere ai vostri interrogativi su salute respiratoria e profilassi iposensibilizzante in miniera.
A presto!
domenica 1 settembre 2013
Miniera di rame di Predoi e Speleoterapia dopo 110 anni
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
Esattamente
120 anni fa, il 1° settembre 1893, chiudeva la sua lunghissima attività la
storica miniera di rame di Predoi (Rettenbach) in valle Aurina. Con immane
fatica e pericolo dal lontano 1426 intere generazioni di Minatori avevano
estratto dai fianchi della montagna il prezioso oro rosso. Ma alla fine del XIX
secolo la concorrenza delle cave del Nuovo Mondo aveva decretato il definitivo
declino dell’attività mineraria in valle Aurina: disoccupazione, miseria ed
emigrazione forzata furono le amare conseguenze. Chi avrebbe mai immaginato
allora che dopo 110 anni (2003) le miniere avrebbero portato nuova forza lavoro
e benessere ai Sofferenti? Il Museo Minerario di Predoi e il Centro Climatico
di Predoi (prima struttura pubblica nazionale dedicata alla speleoterapia in
cavità fredda) sono le nuove meraviglie generate da punta e mazzetto, gli
umili arnesi impiegati dagli eroici Minatori Senza Nome per quasi cinquecento
anni.
domenica 25 agosto 2013
The Healing Mountain (speleoterapia e idrotachiaerosolterapia)
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
giovedì 22 agosto 2013
MCS e speleoprofilassi in ambiente dedicato
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
Il Centro Climatico di Predoi, prima struttura pubblica nazionale per la speleoterapia, si attiene ad alcune linee guida, importanti per il benessere dei Pazienti, in particolare per coloro che soffrono di questa sindrome. Gli Utenti vengono invitati a non indossare profumi e deodoranti, le coperte utilizzate in Galleria Climatica sono lavate con detergenti biologici e non chimici; inoltre è possibile effettuare il ciclo di speleoterapia in una sala ipogea isolata dagli altri Utenti, che contiene 10 postazioni singole.
venerdì 2 agosto 2013
Centro Climatico di Predoi 2003-2013
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi |
Il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae) celebra
oggi, 2 agosto 2013, il decennale della sua attività (2003-2013). Accoglienza, benessere e speleoterapia
integrata sono le parole d’ordine di questa struttura pubblica, unica nel
suo genere in Italia. Da qui sono
passate decine di migliaia di utenti, che hanno potuto beneficiare delle
eccezionali condizioni microclimatiche di questa celebre ex miniera di rame per
dare sollievo ai disturbi respiratori. L’impegno costante degli Operatori del
Centro Climatico, il cosiddetto Speleoteam,
mira all’attenzione discreta di tutti coloro che accedono alla profilassi in
ambiente ipogeo: accoglienza e ospitalità sono le prime misure per incrementare
il benessere soggettivo e per contribuire al successo delle cure. Lunga vita al
Centro Climatico di Predoi!
domenica 28 luglio 2013
Speleoterapia e impronta mineralogica
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
Gli effetti della speleoterapia possono essere influenzati
da diversi fattori, fra i quali l’impronta
mineralogica (Di Spazio, 2013). Per impronta
mineralogica s’intende la composizione chimico-fisica minerale preminente
all’interno di una cavità ipogea (grotta naturale o struttura artificiale come
la cava estrattiva). Gli effetti benefici della speleoterapia sono quindi
influenzati non soltanto da elementi speleobioclimatici come bassa temperatura
costante, umidità relativa prossima alla saturazione e purezza dell’aria, ma
anche dalla composizione dell’aerosol (speleo-aerosol).
La sua composizione viene influenzata dall’impronta
mineralogica dell’ambiente ipogeo: gli effetti di una grotta di salgemma (NaCl)
non sono certo sovrapponibili a quelli di una ex miniera di rame (Cu) o di
argento (Ag).
sabato 27 luglio 2013
Speleoterapia e Gnomi Guaritori
Fonte immagine: archivio Di Spazio Centro Climatico Predoi |
"Salute a tutti voi, il mio nome è Hob Thrush e vivo in una grotta misteriosa presso Kettleness nella regione di Yorkshire in Britannia.
Sono il protagonista di un'antica leggenda popolare, tramandata di generazione in generazione da tempi lontanissimi.
Di cosa parla questa leggenda?
Il mio nome è Hob Thrush e sono uno Gnomo Guaritore perché posso curare i sintomi della pertosse, accudendo i sofferenti nella mia grotta misteriosa. Qui spira un'aria purissima che guarisce i colpi di tosse in un battibaleno. Salute a tutti voi e non dimenticate il mio nome...".
Questa leggenda è riportata nel libro English Myths and Traditions dello scrittore Henry Bett (Bett H. English Miths and Traditions. BT Batsford, London, 1952).
Si tratta forse di speleoterapia ante litteram?
giovedì 25 luglio 2013
Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e Speleoprofilassi
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
Una paziente
sofferente di Sensibilità Chimica
Multipla (MCS, Multiple Chemical Sensitivity) ha condiviso questa
testimonianza:
“Ho effettuato
15 gg speleoterapia presso C. Climatico di Predoi e sono riuscita ad inserire
tutti i tipi di alimenti senza alcun dolore a tutti i nervi, tendini,
articolazioni in ogni parte del corpo di cui soffrivo prima dell'inizio della
terapia.
La digestione
molto molto complessa ora si sta lentamente riprendendo -
Si stanno
attenuando anche Infezioni urinarie - autorizzo in internet questa mia
affermazione - (senza mio nominativo)."
martedì 23 luglio 2013
Pneumotorace spontaneo e speleoterapia
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi |
martedì 16 luglio 2013
Il Centro Climatico di Predoi ricorda Maurizio Montalbini
Fonte immagine: mysterium.blogosfere.it |
Il Centro Climatico di Predoi ricorda Maurizio Montalbini
(1953-2009), il celebre speleonauta e
cronobiologo italiano, che alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso si è
reso protagonista di imprese estreme: il suo record di 210 giorni in totale
isolamento spazio-temporale nelle grotte di Frasassi (AN) è ormai entrato nella
storia.
Chiamato anche esploratore del
tempo, ha contribuito in prima persona allo studio sulla percezione del
tempo e sulle modificazioni fisiologiche del corpo in condizioni di totale isolamento
dal mondo esterno.
Le sue sperimentazioni sono state seguite dai ricercatori
della NASA per simulare le condizioni psico-fisiche dei futuri astronauti in
permanenza prolungata nello spazio.
Per questi motivi il Centro Climatico di
Predoi onora la memoria di un grande e solitario esploratore, che ha posto le
basi della speleoterapia sperimentale.
mercoledì 26 giugno 2013
Centro Climatico di Predoi e accoglienza
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico di Predoi |
sabato 22 giugno 2013
Ionizzazione negativa e speleoterapia
Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi |
martedì 18 giugno 2013
Centro Climatico di Predoi e Medicina Complementare
Il Centro Climatico di Predoi
(Predoi Air Thermae) è un centro pubblico di medicina complementare, dedicato
alla speleoterapia. Il Centro vanta una lunga esperienza (dal 2003) sul fronte
della profilassi delle malattie respiratorie (pollinosi allergica, asma,
enfisema, BPCO).
Le sessioni in Galleria Climatica favoriscono la decongestione del’apparato
broncopneumonico in virtù delle eccezionali condizioni microclimatiche (purezza
dell’aria, umidità relativa prossima alla saturazione, minima presenza di polveri
e allergeni). Un’altra caratteristica fondamentale di questo ambiente ipogeo è
la tipologia dell’aerosol (geo-aerosol) naturale, ricco in microelementi, fra
cui spiccano i sali di rame.
Il rame viene impiegato da lungo tempo in medicina
complementare (omeopatia e oligoterapia) per le sue proprietà spasmolitiche e
immunomodulanti naturali.
Non dimentichiamo inoltre che uno
dei principali enzimi ad azione antiossidante (enzimi che contrastano
l’invecchiamento cellulare), la Superossidodismutasi (SOD), contiene la coppia
zinco/rame.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
lunedì 10 giugno 2013
Inquinamento, bambini e speleoterapia
A proposito di relazione diretta fra inquinamento atmosferico e attacchi d’asma nei bambini, riporto il contributo dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli (citazione tratta da http://www.meteo.unina.it/effetti-sanitari).
”(Fonte: Oms, Anpa)… Uno studio recente condotto in Austria, Francia e Svizzera con gli stessi metodi dello studio precedente ha evidenziato che il numero dei casi annui di bronchite nei bambini attribuibili all'inquinamento atmosferico sono ben 543.300, di cui 300.000 dovuti allo smog generato dal traffico veicolare. Dei 37.800 ricoveri ospedalieri per inquinamento atmosferico, 25.000 sono dovuti ai veleni da traffico, così come 162.000 casi di attacchi d'asma nei bambini (grassetto del blogger), sul totale di 300.900. Su 30,5 milioni di giorni lavorativi ridotti a causa di malattie respiratorie ben 16 milioni sono causati dall'inquinamento da traffico, mentre 21.000 casi di mortalità (su oltre 40.500 casi totali) ogni anno sono attribuibili all'esposizione degli inquinanti da traffico... “.
I dati riportati rappresentano una incontrovertibile testimonianza degli effetti nocivi sulla salute delle persone e in particolare dei soggetti pediatrici, generati dalla cronica esposizione agli inquinanti atmosferici.
Anche in questo caso la speleoprofilassi respiratoria gioca un ruolo fondamentale non soltanto nella desensibilizzazione dell’apparato respiratorio dai danni legati all’inquinamento, ma anche nella prevenzione in grado di contenere gli alti costi sanitari (spesa per terapie farmacologiche, ricoveri ospedalieri, recidive, etc.).
(Fonte immagine: noidelpianetablu.wordpress.com)
domenica 2 giugno 2013
Elettrosensibilità e speleoterapia
Il tema dell’elettrosensibilità (EHS) è molto dibattuto sul piano scientifico e anche sul piano dell’opinione pubblica i pareri sono contrastanti; per fortuna esistono in ambito nazionale associazioni che si battono per il riconoscimento di queste malattie ambientali come l’Associazione Nazionale Elettrosensibili, sul cui sito (www.elettrosensibili.it) ho letto una notizia intitolata Vivere in una caverna (news dell’11.11.2011), che merita di essere riportata.
Anna Cautain, 55 anni, racconta come un giorno del 2009, mentre lavorava all’università di Nizza, ha visto la sua vita trasformarsi in quella di un "animale braccato": alla fine ha scelto di ritirarsi in una grotta sperduta delle Hautes-Alpes insieme a Bernadette Touloumond per sfuggire alle onde del Wi-Fi e dei telefonini. La lettura di questa notizia suggerisce come gli ambienti ipogei siano di norma zone bianche, aree cioè opache alle radiofrequenze e alle microonde.
Il pensiero corre immediatamente alle potenzialità offerte dalla speleoterapia come intervento profilattico di desensibilizzazione dagli effetti dell’inquinamento elettromagnetico.
(Fonte immagine e testo: Archivio Di Spazio, Speleomed, Osservatorio di Speleoterapia)
sabato 1 giugno 2013
Bambini, respiro e speleoterapia
La speleoterapia (ST) consiste nella permanenza a scopo profilattico e curativo in ambiente ipogeo.
In base ai valori di temperatura, la speleoterapia (o antroterapia) può essere somministrata in cavità fredda (temperatura fra 9 e 12°C) o in cavità calda (temperatura fra 25 e 44°C).
In Italia la speleoterapia in cavità fredda (temperatura costante di 8,5-9°C) viene effettuata dal 2003 presso il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae©), struttura derivata dalla riconversione della storica ex miniera di rame (attiva dal 1426 al 1971).
Al Centro Climatico, unico centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, accedono principalmente persone con disturbi dell’apparato respiratorio e soggetti sofferenti di ipersensibilità ambientale (Multiple Chemical Sensitivity, MCS).
Le indicazioni cliniche della ST sono rivolte anche ai soggetti in età pediatrica a partire dal 3° anno di vita in avanti.
Nel seguente elenco vengono illustrati i campi d’intervento profilattico nei soggetti pediatrici:
1.Stimolazione naturale delle difese immunitarie (geo-aerosol)
2.Prevenzione delle infezioni respiratorie recidivanti (IRR)
3.Disturbi a carico delle alte vie respiratorie (rinofaringiti, sinusiti, etc.)
4.Dermorespiratory syndrome
5.Bambini provenienti da aree ad alto tasso di inquinamento ambientale
6.Bambini con familiarità positiva per severa predisposizione allergica.
(Fonte immagine e testo: archivio Di Spazio, Speleomed)
mercoledì 29 maggio 2013
PREDOI AIR THERMAE (Centro Climatico di Predoi)
Ho voluto coniare questa nuova denominazione per il Centro Climatico di Predoi, poiché il ruolo di questa struttura pubblica dedicata alla speleoterapia rientra a tutti gli effetti nel quadro più ampio della medicina termale; quest'ultima infatti basa le sue fondamenta sulle forze primigenie e ancestrali della natura, l'acqua e l'aria. Questi due elementi, insieme a caldo e freddo, costituiscono fin dall'antichità i pilastri portanti della nostra salute. Rigenerarsi e rinnovarsi passa attraverso il contatto terapeutico con l'acqua e con l'aria,un contatto che genera benessere non solo nel corpo, ma che possiede il potere di mitigare le pene dello spirito. Questa sintetica premessa spiega il motivo per cui il nome Predoi Air Thermae si addice a questa storica ex miniera di rame, dove l'aria è indiscussa e regale protagonista.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
lunedì 20 maggio 2013
Il Centro Climatico di Predoi e i suoi primati
Il Centro Climatico di Predoi in alta valle Aurina vanta alcuni singolari primati che meritano di essere illustrati: si tratta del centro pubblico di medicina complementare e termale più a nord d’Italia (Predoi si trova in una punta geografica che s’incunea in territorio austriaco), è la più antica struttura nazionale dedicata alla speleoprofilassi respiratoria (qui la speleoterapia è operativa dal 2003) e infine è un luogo della Memoria.
La miniera di rame ubicata a Predoi ha visto passare nei suoi cunicoli e nelle sue buie gallerie intere generazioni di Minatori che si sono alternate per quasi 500 anni nella ciclopica impresa di scavo. Se gli Umani di oggi possono beneficiare delle eccezionali condizioni microclimatiche della miniera, il sincero e commosso tributo di ricordo deve andare a tutti quei Minatori che hanno creato questa meraviglia.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
venerdì 10 maggio 2013
domenica 28 aprile 2013
Anti-aging del respiro: cosa fare?
Agli albori del XXI° secolo la popolazione occidentale ha un’aspettativa di vita che si avvicina mediamente intorno agli ottanta anni. Un corretto stile di vita (alimentazione mediterranea, sonno rigenerante, gratificanti relazioni affettive e sociali , prevenzione e screening) è l’elemento indispensabile per rallentare attivamente i normali processi di senescenza.
E’ possibile compiere esercizi che possono favorire l’anti-aging della funzione respiratoria?
La risposta è sì! Gli esercizi proposti (manovre di pneumoprofilassi) originano dalla tradizione plurimillenaria della Medicina Tradizionale Cinese e in particolare dall’Agopuntura.
Secondo i principi della Medicina Cinese il corpo è attraversato da linee invisibili, i cosiddetti Meridiani, che incanalano l’Energia dei diversi organi: Stomaco, Milza, Polmone, Grosso Intestino, Vescica, Reni e altri ancora. Queste linee prendono contatto con la superficie cutanea attraverso piccole aperture, i cosiddetti punti di Agopuntura o Agopunti.
Il punto 9 lungo il meridiano del Polmone (quello illustrato nella fotografia) è un punto utilizzato in Agopuntura che può favorire l’anti-aging del respiro: il punto può essere stimolato per un minuto con la manovra del tapping (semplice percussione sul punto con i polpastrelli dell’altra mano).
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
mercoledì 17 aprile 2013
Respiro in grotta (speleoprofilassi respiratoria)
Cosa significa respiro in grotta?
Significa la possibilità di migliorare la ventilazione polmonare con l'ausilio della speleoprofilassi respiratoria. La permanenza all'interno di grotte naturali o di ex miniere dismesse (come avviene in molti Paesi dell'Europa dell'Est) può migliorare la performance dell'apparato respiratorio, specialmente nei casi di sofferenza cronica.
Pollinosi allergica, asma, enfisema e ipersensibilità ambientale rappresentano la costellazione patologica che trova nella speleoprofilassi un valido aiuto nella prevenzione secondaria.
In Italia il primo indirizzo per la speleoprofilassi respiratoria è quello del Centro Climatico di Predoi (www.io-respiro.it), istituzione pubblica unica nel suo genere.
Il Centro si trova in alta Valle Aurina a circa 1500 metri di altezza, dove l'aria è pura e incontaminata.
Nella Galleria Climatica di S. Ignazio (scavata nel 1761), che penetra per circa un chilometro nel ventre della montagna, si respira un'aria finissima che giova alla salute dei nostri polmoni.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
mercoledì 10 aprile 2013
Il Trenino della Curiosità
Il disegno di un bambino, ospite del Centro Climatico di Predoi, riproduce il trenino che conduce i visitatori all’interno della ex miniera di rame. Di quella singolare esperienza il piccolo ha fissato l’immagine in movimento di un simbolo ricorrente dell’immaginario infantile: il trenino, un mezzo di trasporto buffo, che rappresenta la chiave di volta verso l’esplorazione di mondi nuovi e sconosciuti. Il trenino conduce il viaggiatore verso le terre della Curiosità, universi paralleli della Realtà, dove la meraviglia spalanca e sgrana gli occhi. Quella curiosità, il dono prezioso dell’infanzia, diventa un ricordo sbiadito nelle stanche pupille dell’adulto, adagiato nella ripetitività del quotidiano: accendere quella piccola scintilla, l’interesse per il mondo, significa rimanere un po’ bambini e meno disillusi.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
mercoledì 3 aprile 2013
Lo Speleoteam del Centro Climatico di Predoi saluta la Dr. Paula Eder
Oggi, 3 aprile 2013, è stata salutata dal team di Predoi la dr. Paula Eder, che ha svolto con grande competenza, discrezione e sensibilità il ruolo di Sanitario del Centro Climatico per un lungo quinquennio (dal 2007 al 2012).
La dr. Eder si è occupata con profonda e attenta dedizione alla cura dei Pazienti che hanno effettuato la speleoprofilassi respiratoria nella Galleria Climatica, dispensando con generosità la sua precedente esperienza di Medico ospedaliero.
Lo Speleoteam con in testa il dr. Albin Vopplicher, Responsabile della struttura, saluta con emozione e commozione questa speciale Signora, da oggi Medico Onorario del Centro Climatico di Predoi.
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
lunedì 1 aprile 2013
Aria di miniera, l'anti-aging per i tuoi polmoni
La popolazione occidentale invecchia sempre più, una tendenza generale che incrementa le patologie a carico di diversi apparati: malattie degenerative del sistema nervoso centrale, sovraccarico funzionale dell’apparato circolatorio, diabete, progressivo deficit dell’attività respiratoria per senescenza delle strutture broncopolmonari.
La funzione respiratoria può essere stimolata attraverso una particolare attenzione allo stile di vita: no fumo, moderata attività motoria, utilizzo di dispositivi (purificatori d’aria) in grado di abbattere la carica microbica degli ambienti domestici e di rimuovere sostanze nocive come batteri, muffe, acari della polvere, polline e altri allergeni.
A questo sintetico elenco bisogna aggiungere un altro presidio di prevenzione: la speleoterapia, o meglio quella che personalmente chiamo speleoprofilassi respiratoria.
Questa profilassi rientra nel panorama della cosiddetta climatoterapia e viene somministrata in ambiente ipogeo (grotte naturali, miniere dismesse).
Possiamo distinguere una speleoprofilassi primaria, rivolta ai soggetti sani (bambini e adulti) per la prevenzione di affezioni respiratorie, e una speleoprofilassi secondaria, consigliata a chi già soffre di disturbi come asma, enfisema e altre patologie cronico-ostruttive.
In Italia il primo indirizzo di struttura pubblica per la speleoprofilassi respiratoria è quello del Centro Climatico di Predoi in Alto Adige (www.ich-atme.com), che nel 2013 celebra il suo decennale di attività. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)
domenica 17 marzo 2013
domenica 24 febbraio 2013
Speleoprofilassi, un nuovo orizzonte
Speleoprofilassi è un neologismo tecnico da me introdotto (Di Spazio, 2013) per identificare le possibili nuove aree di intervento della speleoterapia. Allo stato attuale possiamo considerare 4 aree cliniche di pertinenza: la prima, quella internazionalmente riconosciuta da una cinquantina di studi indicizzati su pubmed, è la cosiddetta speleoprofilassi respiratoria.
Le altre 3 aree sperimentali sono: la speleoprofilassi e.d. (elettro-desensibilizzante) è dedicata a chi soffre per i danni generati dall'esposizione all'inquinamento elettro-magnetico.
In questi casi la permanenza in ambiente ipogeo, caratterizzato da valori del campo e.m. variabile prossimi allo zero, può rappresentare un approccio ragionato alla desensibilizzazione dagli effetti dell'elettrosmog. Azione molto simile può essere esercitata dalla speleoprofilassi c.d. (chemo-desensibilizzante) rivolta a chi soffre di M.C.S. (sensibilità chimica multipla) per le eccezionali condizioni microclimatiche dell'ambiente ipogeo(valori di allergeni e polveri inferiori ai 4,5 microgrammi per metro cubo di aria). In ultimo non deve essere trascurata la speleoprofilassi psico-emozionale, un ambito interessante per il trattamento non farmacologico della sindrome da stress post-traumatico. (Fonte immagine; archivio Di Spazio)
venerdì 22 febbraio 2013
Speleoterapia: una breve premessa
La speleoterapia (o antroterapia) rappresenta un singolare approccio non farmacologico alla cura dei disturbi broncopolmonari, Viene somministrata in ambiente ipogeo, cioè all’interno di cavità rocciose naturali o artificiali (grotte e miniere dismesse) per un periodo di cura di 10-15 giorni (permanenza ipogea quotidiana di circa 120 minuti). L’ambiente deve rispettare precisi parametri microclimatici: bassa temperatura (circa 9° C), umidità relativa (non assoluta) prossima al 100% e concentrazione di allergeni e polveri inferiore ai 4,5 μgr per metro cubo di aria.
Di norma non vengono considerati altri fondamentali parametri, che invece considero di primaria importanza: la genesi orografica dell’ambiente ipogeo, i valori medi del campo elettro-magnetico variabile (indicatore di elettrosmog) e l’intensità del campo geomagnetico (uguale o incrementato rispetto ai valori outdoor). (Fonte immagine: archivio Di Spazio)
giovedì 14 febbraio 2013
Speleoterapia a Predoi in Alto Adige
Il Centro Climatico di Predoi in Valle Aurina (provincia di Bolzano) è il primo centro italiano dedicato alla speleoterapia. La speleoterapia (o antroterapia) viene somministrata in ambiente ipogeo, caratterizzato da temperature basse (da 9° a 12°C). La maggior parte dei Centri di Speleoterapia è concentrata nell'Europa dell'Est, in particolare in Ucraina, in Slovenia e in Polonia. Gli ambienti sono ricavati da miniere dismesse nel passato e per questo è molto importante conoscerne la genesi orografica: molto spesso si tratta di miniere di salgemma (cloruro di sodio), di oro e argento oppure piombo come a Dellach in Carinzia (Austria). Il Centro Climatico di Predoi si contraddistingue da tutti gli altri perché nei secoli passati venivano estratte grandi quantità di rame. Il rame, Cuprum metallicum, è un metallo molto conosciuto in medicina omeopatica per la sua azione miorilassante e spasmolitica; viene impiegato in caso di asma bronchiale, di coliche addominali, di spasmi della muscolatura liscia. In oligoterapia il rame viene impiegato come immunomodulante per incrementare naturalmente le difese del corpo e quindi anche come blando anti-infettivo nelle affezioni batteriche e virali delle vie respiratorie. (Immagine tratta dalla fiaba terapeutica Lo gnomo Mimulus e la magica miniera di Wonderluft)
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